I cambiamenti climatici, insieme ad altri fattori, stanno provocando ormai gravi crisi idriche in molte aree del mondo e anche in Europa e in Italia. Tanto che si sta ipotizzando la necessità di razionamenti per la prossima estate. L’innovativa azienda italiana Genius Watter installa in Africa sistemi d’avanguardia applicabili in diversi contesti, per rendere accessibile a tutti una risorsa indispensabile.
Acqua, una risorsa indispensabile
Pur essendo una questione che coinvolge milioni di persone in molte regioni della Terra, l’insicurezza idrica riguarda soprattutto le popolazioni più vulnerabili. Secondo una ricerca dell’Unicef, 1,42 miliardi di persone – tra cui 450 milioni di bambini – vivono in aree ad alta o altissima vulnerabilità idrica. Ovvero luoghi dove la scarsità fisica di acqua si sovrappone a quelli in cui la popolazione dispone di un servizio idrico scadente o addirittura inesistente, dipendendo da acque superficiali non trattate, da fonti non migliorate o impiegando più di 30 minuti per raccogliere l’acqua.
La vulnerabilità idrica colpisce soprattutto i più deboli
Lo studio dell’Unicef evidenzia come su un totale di 37 Paesi afflitti da un grado molto elevato di vulnerabilità idrica, ben 26 si trovino in Africa. E secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, risultano Somalia, Ciad e Niger i meno sicuri dal punto di vista idrico del continente.
Le cause in generale possono essere molteplici. Uso improprio, cattiva gestione, estrazione eccessiva di acque sotterranee, contaminazione delle riserve di acqua dolce, si sommano spesso alle necessità di forniture per l’agricoltura, l’allevamento e altre attività, nonché all’aumento della popolazione e ai cambiamenti climatici.
Scarsità d’acqua, una delle cause delle migrazioni
In questo quadro, cambiamenti climatici e carenza di acqua dolce sicura, oltre a generare gravi problematiche sanitarie, costituiscono fattori di conflitto e migrazione. Comunità e intere popolazioni competono per le risorse idriche che si stanno riducendo. Le famiglie possono essere costrette a lasciare le loro case in cerca di riserve idriche affidabili e di opportunità di sostentamento, e spesso si trasferiscono nelle aree urbane e nelle città, aumentando la pressione sui servizi, già in difficoltà.
Oppure scelgono la difficile e rischiosa strada dell’emigrazione fuori dal continente africano. Ne ha parlato di recente anche il Presidente Mattarella durante la sua visita in Kenya, sottolineando l’importanza del contrasto ai cambiamenti climatici e alla carenza idrica, in particolare nell’Est Africa: “[…] la siccità che si è registrata in questa Regione, in questi ultimi anni, è un elemento allarmante, è un sintomo delle gravi conseguenze del mutamento climatico. Sintomo che si avverte ovunque, anche in Europa”.
Genius Watter, l’azienda italiana che porta acqua buona dal sole
A una questione così urgente e tragica è necessario dare risposte concrete e, soprattutto, innovative. Genius Watter è un’azienda italiana specializzata nella desalinizzazione dell’acqua tramite energia solare, attiva dal 2018. Una realtà giovane ma in costante crescita, che attinge da un’esperienza di oltre 40 anni nel fotovoltaico del cofondatore Franco Traverso e si avvale della dinamica visione imprenditoriale e formazione internazionale di Dario Traverso, suo figlio e amministratore delegato dell’azienda.
Genius Watter ha sviluppato e brevettato un sistema di desalinizzazione ad osmosi inversa alimentato ad energia solare, senza batterie, in grado di fornire acqua buona e potabile anche in zone remote sprovviste della connessione alla rete elettrica. Una soluzione che trova diverse applicazioni, realizzate principalmente in Africa, dove l’azienda opera prevalentemente.
Tecnologia pulita e acqua potabile per una comunità in Somaliland
Nel 2022 Genius Watter è stata coinvolta come partner da Aptech Africa, azienda ugandese che ha vinto il bando di Undp – United Nations Development Programme per realizzare l’impianto di potabilizzazione solare a Caynabo, nella regione del Sool in Somaliland, un territorio arido in una zona isolata dell’altipiano. Qui come in quasi tutta l’area somala si è registrata la peggior siccità dell’ultimo decennio. Nell’ambito del bando a Genius Watter sono stati affidati progettazione, avvio, collaudo, gestione e manutenzione da remoto.
Partendo dal pozzo esistente con acqua inquinata e ad alta salinità, il nuovo impianto di desalinizzazione solare garantisce ora acqua potabile, pulita e igienicamente sicura alla popolazione di Caynabo e di piccoli villaggi limitrofi, per un totale di circa 10.000 persone. Si tratta di uno dei pozzi più famosi in un Paese arido dove i pozzi sono celebrati dai poeti. Che ormai forniva acqua con caratteristiche decisamente inadatte al consumo umano, con gravi conseguenze sulla salute della popolazione impossibilitata ad accedere a fonti alternative, a scapito soprattutto dei bambini.
Grazie al progetto finanziato da Undp qui sono arrivati dall’Italia i container di Genius Watter con il necessario per far partire in tempi rapidi il prezioso lavoro di depurazione e potabilizzazione tramite l’energia fornita da pannelli fotovoltaici di ultima generazione.
Vincere la sfida contro la vulnerabilità idrica
Dalle parole del giovane Ceo di Genius Watter, Dario Traverso, si comprende quanto fosse urgente intervenire a Caynabo, per una situazione purtroppo comune a tante aree in Africa: «In questo villaggio più di 10.000 persone (e animali) bevevano acqua da un pozzo contaminato e salino. Un’acqua che noi non useremmo neanche per pulire la strada. Un’acqua che causava problemi di salute ad adulti e bambini, che già soffrivano di malnutrizione. Siamo riusciti a far parte dei vincitori del bando delle Nazioni Unite, dimostrando la validità della nostra tecnologia. E quando l’ho saputo, non nascondo che ho pianto dalla gioia».
Acqua dolce e salubre per la comunità
Una comunità che oggi può finalmente utilizzare acqua dolce salubre in sicurezza, con un impianto all’avanguardia seguito e monitorato dall’Italia, e una squadra di manutentori opportunamente formati da Genius Watter. Una vita che ritorna. «Tutte queste persone ora possono bere, cucinare e lavarsi senza dover percorrere distanze infinite o sostenere costi eccessivi e talvolta proibitivi, per avere una fonte di acqua pulita. Possono cominciare a pensare all’educazione dei propri figli, invece che dover pensare a come farli sopravvivere», racconta Traverso.
Soluzioni tecniche innovative e sostenibilità
Genius Watter ha sede a Carmignano di Brenta in Veneto. L’azienda realizza progetti umanitari nell’ambito della cooperazione internazionale e a favore di comunità. Altro settore d’attività sono i progetti per l’agricoltura e di conversione-riconversione ecologica di edifici e impianti per aziende, hotel e privati, il cui focus è principalmente la desalinizzazione dell’acqua.
Genius Watter è l’unica azienda italiana, e tra le poche in Europa, specializzata in soluzioni di dissalazione dell’acqua tramite energia solare. Caratteristiche comuni dei progetti messi in campo sono la resilienza – la garanzia di una lunga durata nel tempo – e la sostenibilità (ambientale, sociale, economica), propria delle metodologie e delle tecnologie applicate.
«Nelle nostre soluzioni progettuali l’intero sistema funziona tramite energia solare, non produce alcun tipo di emissione dannosa e non richiede l’impiego di batterie, evitando il problema dello smaltimento», spiega Dario Traverso. «L’inclusività ne è parte integrante, perché Genius Watter punta a formare operatori locali per le attività di installazione e manutenzione, trasmettendo conoscenze specialistiche utili per il futuro. Operando spesso con economie emergenti e realtà rurali non in grado di sostenere l’investimento iniziale, proponiamo formule di finanziamento particolarmente convenienti e a lungo termine basate sul consumo dell’acqua. In più l’aumento di disponibilità di acqua pulita in molti contesti significa anche incremento di occupazione».
La desalinizzazione solare sarà una carta vincente anche per noi?
Il 2023 si preannuncia addirittura peggiore del 2022 per quanto riguarda la crisi idrica in Italia. Laghi e fiumi sono stati in forte sofferenza, quasi in secca come la scorsa estate, mentre in montagna è scarsa la neve accumulata. Nonostante le precipitazioni recenti, alcune drammaticamente rovinose, a conferma dell’aumento di fenomeni metereologici estremi, quanto queste piogge potranno contribuire a risolvere la crisi idrica è tutto da verificare.
Complice l’aumento delle temperature ormai costantemente superiori ai valori di riferimento, il risultato probabile sarà una nuova ondata di siccità che, oltre a colpire molti comparti, in particolare l’agricoltura, potrà comportare anche il razionamento dell’acqua potabile in diverse zone.
Gli interventi possibili sono diversi. Legambiente propone otto “pilastri” che hanno come obiettivo la riduzione dei prelievi e degli usi dell’acqua in tutti i suoi settori. Ma è lecito pensare anche a tecnologie evolute e sostenibili per ricavare acqua dolce dal mare o, meglio ancora, da falde salmastre, per sopperire alle necessità che, purtroppo, si prospettano di lungo periodo.
In diverse aree costiere italiane il cuneo salino è penetrato per molti chilometri compromettendo le falde. In questo caso ancor più si evidenziano tutte le potenzialità della desalinizzazione e potabilizzazione tramite il solare fotovoltaico di ultima generazione. Rispetto all’acqua marina, minore impatto ambientale, minore consumo energetico, maggiore speditezza negli iter autorizzativi. Dal sole energia pulita, acqua buona.
Stella Amerio
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