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La nanotecnologia ecologica alleata di edilizia e restauro

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La nanotecnologia in una goccia, un’azienda italiana propone prodotti per trattare in maniera idrorepellentee oliorepellente superifici come legno, pavimentazioni, vetri, plastiche etc.

A vederla sembra una goccia d’acqua. Sembra, perché dentro quella goccia si concentra il principio della nanotecnologia applicata a una serie di prodotti per tutelare e rendere più resistenti e performanti materiali edili. A metterla a punto è stata la 4wardNanotech, azienda che ha sede in Italia e produzione in Ungheria e che propone un’ampia gamma di prodotti totalmente ecologici, atossici e innocui per l’uomo e per l’ambiente. Lo assicura l’azienda, che si è fatta conoscere per alcuni interventi: tra questi, a Milano, per trattare con soluzione idrorepellente la pavimentazione di piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale. L’intervento è servito per stendere un velo protettivo e riportare la superficie alle condizioni cromatiche originali.

Praticamente tutte le superfici possono essere trattate ed essere preservate, aprendo il campo di intervento dalle nuove costruzioni alle ristrutturazioni edili fino al restauro di beni architettonici e storici.

COME FUNZIONANO LE NANOTECH – Essenzialmente le nanotecnologie sono veicolate su base acquosa. «Grazie all’uso controllato del silicio e all’aggiunta di additivi atossici, assicuriamo che l’ambiente e la salute non siano compromessi – spiega Marco Zeppa, referente tecnico dell’azienda – I laboratori con i quali lavoriamo si occupano della valutazione delle tecnologie a vari livelli e in segmenti diversi di mercato e considerano in ugual misura, sia le opportunità che i rischi».

È lui a illustrare come vengono applicati in edilizia i prodotti nanotecnologici. Ciò avviene a grandi linee, in due fasi: la prima di preparazione mediante l’applicazione di specifico prodotto preparatore superficiale alla ricezione delle nanomolecole; la seconda invece consiste nell’applicazione nanotecnologica vera e propria che può avvenire con molteplici modalità a seconda delle caratteristiche prestazionali richieste, in funzione della superficie da trattare e del suo posizionamento nello spazio ad esempio orizzontale, verticale o inclinato. «Le nostre nanotecnologie possono essere applicate praticamente ovunque: per esempio, su materiali cementizi, resine, grès, klinker, metalli, legno, materiali lapidei, laterizi, tessuti, materie plastiche, vetri. Di volta in volta, seguendo le indicazioni del cliente, formuliamo, produciamo e applichiamo il prodotto adatto nei dosaggi più idonei», sottolinea Zeppa.

Tutti i trattamenti sono finalizzati alla preservazione delle superfici mediante aumento delle varie caratteristiche prestazionali come idrorepellenza, oleorepellenza, antigraffiti, antigelivo, pro o anti raggi UV ma anche l’antiscivolo. Inoltre possono essere utilizzati in qualsiasi ambito edile come manutenzioni ordinarie e straordinarie, sostituzioni, ristrutturazioni, restauri, ricostruzioni e nuove costruzioni ma anche nella nautica, nell’automobilistico e nei Beni culturali.

La sicurezza del prodotto gioca un ruolo speciale: «in questo contesto lavoriamo a stretto contatto con organismi di controllo affidabili e certificati, istituti indipendenti al fine di garantire la massima sicurezza dei nostri prodotti», prosegue.

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l’azienda 4wardNanotech propone specifici trattamenti basati sulla nanotecnologia non filmogena a base d’acqua (tecnologia SiO2) che creano una protezione invisibile sulle superfici in legno rendendoli idro repellenti e olio repellenti, respingono acqua e contaminanti esterni come sporco, oli, grasso, polvere, Foto 4wardNanotech

LA CURA DEL LEGNO, DALLA PROTEZIONE ALLA DIVULGAZIONE – Il legno è un materiale particolarmente utilizzato in edilizia. Ottimo per una serie di caratteristiche, grazie alle nanotecnologie migliora di molto la sua resistenza all’umidità e non solo. 4wardNanotech propone specifici trattamenti nanotecnologici non filmogeni a base d’acqua (tecnologia SiO2) che creano una protezione invisibile sulle superfici in legno rendendole idro repellenti e olio repellenti, respingono acqua e contaminanti esterni come sporco, oli, grasso, polvere ecc. impedendo loro di aderire alla fibra di cellulosa. Inoltre, la loro rimozione può avvenire in modo semplice senza l’utilizzo di sostanze o mezzi abrasivi. «La nostra nanotecnologia non modifica la traspirabilità della superficie trattata e previene i problemi legati all’umidità e all’insorgenza di infestazioni di muschi, funghi. Protegge da parassiti che aggrediscono il legno». Previene inoltre la decomposizione del materiale, non modificando il suo aspetto e la sua consistenza; inoltre è resistente alle alte temperature come al gelo, ed è stabile ai raggi UV. «La sua applicazione è estremamente semplice e il tempo di asciugatura, essendo a base acquosa e privo di solventi, è molto veloce», conclude Zeppa.

L’azione di 4wardNanotech si estende anche alla divulgazione: da qui parte l’organizzazione del convegno “Legno e nanotecnologia – Un solo passo verso la valorizzazione dei beni storici e culturali”, che si terrà il prossimo 7 marzo a Torino. Un evento che ha ricevuto il patrocinio, tra gli altri, dell’Unesco, oltre che dal Ministero dei Beni culturali e dalla stesso Comune e che vedrà interventi di docenti universitari ed esperti sul tema.


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